Il 17 dicembre 1981 a Verona un nucleo delle Br sequestra il generale James Lee Dozier, vice comandante della Nato per il sud Europa. Il generale è atteso dai terroristi nella sua casa di Verona e la moglie, immobilizzata e legata, riesce a dare l'allarme solo due ore dopo il rapimento. L'operazione, a cui partecipano le colonne veneta, milanese, romana e napoletana delle Br, ha più che altro un carattere propagandistico. Di fronte all'azione più incisiva delle forze dell'ordine e all'assottigliarsi della schiera dei fiancheggiatori, le Br con questa clamorosa azione tentano di superare le difficoltà interne, createsi in occasione dei precedenti rapimenti per riaffermare le loro capacità di iniziativa e di attacco. Con una brillante operazione che porta alla cattura di numerosi brigatisti, Dozier sarà liberato dalle forze dell'ordine il 28 gennaio 1982.