Il 15 dicembre 1991 a Roma il commento del segretario del Pci Enrico Berlinguer a proposito del colpo di Stato in Polonia a opera del generale Woiciech Jaruzelski, assume un valore storico perché segna il distacco definitivo dei comunisti italiani dall'esperienza dei Paesi sovietici. Berlinguer dice, tra l'altro "La capacità propulsiva di rinnovamento delle società che si sono create nell'est europeo è andata esaurendosi". La posizione del segretario sarà ulteriormente precisata da un documento del Comitato centrale del partito in cui si parla di "mancanza di vita democratica" nei Paesi del cosiddetto socialismo reale.