L'11 dicembre 1991 muore ad Agrigento per un infarto lo scrittore Mario Tobino, di professione medico psichiatra. Tobino nasce il 16 gennaio 1910 a Viareggio (Lucca) ed è una figura caratteristica di medico letterato più amato dal pubblico che dalla critica. Tobino dopo la laurea a Bologna pubblica un volume di poesie. La sua produzione è piuttosto nutrita, specie se si tiene conto del suo principale lavoro: infatti specializzatosi in psichiatria, diventa primario dell'ospedale psichiatrico di Lucca. Fra le sue opere in prosa e in versi il resoconto delle esperienze di guerra o, più spesso, il tirocinio professionale, sono da ricordare: "Il deserto della Libia" (1952), "Le libere donne di Magliano" (1953), "Asso di picche" (1955), "Il clandestino" (1962, che ottiene il premio Strega), "Per le antiche scale" (1971, premio Campiello), "La bella degli specchi" (1976, premio Viareggio), "Zita dei fiori" (1986).