Il 9 dicembre 1991 muore a Monson (Maine, Usa) la fotografa Berenice Abbott, suo il più famoso ritratto di James Joyce e nota per la sua straordinaria documentazione sulla città di New York (New York, Usa) nonché per i suoi pionieristici lavori nel campo della fotografia naturalistica. La Abbott nasce il 17 luglio 1898 a Springfield (Ohio, Usa), studia scultura a New York e a Parigi (Francia) prima di consacrarsi, a partire dalla metà degli anni Venti, alla fotografia. Influenzata dalle immagini surreali di Man Ray, è grazie a questi che conosce l'opera di Eugène Atget. Tornata negli Stati uniti nel 1929, cataloga l'opera e gestisce l'archivio del grande fotografo francese contribuendo in modo decisivo alla rivalutazione del suo lavoro. Abbott decide di 'registrare' la città di New York con la macchina fotografica nello stesso modo in cui Atget ha immortalato la sua Parigi.