Il 7 dicembre 1921 viene inaugurata ufficialmente a Milano l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una messa celebrata da padre Agostino Gemelli alla presenza del cardinale arcivescovo di Milano, Achille Ratti, (che tre mesi dopo viene eletto Papa col nome di Pio XI). La sede è in Palazzo del Canonica in via Sant’Agnese 2. Nell’ottobre 1930 l'Università si trasferirà nell’antico Monastero di Sant’Ambrogio, tutt’oggi sede dell’Ateneo. Gli studenti iscritti alle due originarie facoltà, Filosofia e Scienze sociali, sono 68. L'idea di un ateneo cattolico nasce nel 1919 per iniziativa di padre Agostino Gemelli, Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo, intensamente impegnati sul piano culturale ed ecclesiale, che concretizzano il proposito di fondare in tempi brevi un’università cattolica che esercitasse un importante e ineludibile ruolo nella cultura nazionale. Affrontando non poche difficoltà viene costituito, il 6 febbraio 1920 con atto del notaio Nogara, l’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, ente fondatore e garante dell’Università Cattolica, che ottiene il 24 giugno 1920 il decreto di approvazione, firmato da Benedetto Croce, allora ministro della pubblica istruzione, proprio mentre papa Benedetto XV avalla l’Università sotto il profilo ecclesiastico, segnando così un "vittorioso punto di arrivo per il movimento cattolico, anzi, per l’intera comunità ecclesiale italiana".