Il 5 dicembre 2001 muore a 100 anni in una casa di riposo a Waremme (Belgio) lo scienziato italiano Franco Rasetti, uno dei "ragazzi di via Panisperna" a Roma. Rasetti nasce il 10 agosto 1901 a Castiglione del Lago (Perugia) e si laurea in fisica nel 1922 all’Università di Pisa poi si unisce all’amico Enrico Fermi per fondare la scuola di fisica di Roma e divenire parte attiva del celebre gruppo dei “ragazzi di via Panisperna”. Nel 1930 ottiene la cattedra di spettroscopia all’Università di Roma e, a partire dal 1932, collabora alle ricerche di fisica nucleare guidate da Fermi. Nel 1939, per sfuggire alle leggi razziali promulgate dal regime fascista, si trasferisce nel Québec, in Canada, dove accetta la cattedra di fisica offertagli dall’Università di Laval, occupandosi dello studio dei raggi cosmici. Diversamente da molti altri celebri colleghi, negli anni della seconda guerra mondiale Rasetti si rifiuta con decisione di collaborare al Progetto Manhattan per la realizzazione della bomba atomica. Nel 1947 si trasferisce a Baltimore (Maryland, Usa) presso la Johns Hopkins Uuniversity, dove insegna fisica e si dedica alla paleontologia, da lui stesso definita una “scienza pacifica e ancora lontana da interessi politici”. Più tardi Rasetti allarga ulteriormente il suo campo di indagine scientifica, occupandosi anche di botanica ed entomologia. Dopo alcuni anni trascorsi a Roma, a partire dal 1977 si stabilisce a Waremme.