L'1 dicembre 2001 muore a Roma Danilo Donati, uno dei più geniali scenografi e costumisti italiani. Donati nasce nel 1926 a Luzzara (Reggio Emilia), è apprendista negli anni ’50 presso Luchino Visconti. Esordisce nel 1959 con "La grande guerra" di Mario Monicelli e successivamente collabora con Fellini e Pasolini, per il quale disegnerà quasi tutti i costumi dei suoi film, tra cui quelli per "La Ricotta" e "Salò e le 120 giornate di Sodoma". Donati vince un Oscar nel 1969 con "Giulietta e Romeo" di Zeffirelli e un altro nel 1976 con il "Casanova" di Federico Fellini e due David di Donatello nel 1986 per "Ginger e Fred", sempre di Fellini, e nel 1997 per "Marianna Ucria" di Faenza. Donati collabora anche con Roberto Benigni, realizzando i costumi e le scenografie di "Il mostro" (1994), "La vita è bella" (1997) e "Pinocchio" (2002), ultimo film al quale ha lavorato. Nel 2001 debutta inoltre come scrittore in "Coprilfuoco", romanzo entrato nel novero dei finalisti del Premio Strega.