L'1 dicembre 1941 a Tokyo (Giappone) una conferenza imperiale presieduta dall'imperatore Hirohito prende la decisione di entrare in guerra dopo che sono falliti i tentativi di un accordo con gli Stati Uniti. La politica espansionistica del Giappone nel sud Est asiatico inizia nel 1940 e si rafforza dopo il 27 settembre, quando i nipponici sottoscrivono il Patto tripartito con Italia e Germania. Gli Stati Uniti non ritengono imminente un attacco giapponese ai territori da loro occupati, in realtà fin dal 26 novembre 1941 la flotta giapponese salpa dalle isole Curili. Già decisa anche la strategia bellica: passa la linea dell'ammiraglio Isoroku Yamamoto che propone di distruggere la flotta americana del Pacifico. Sei giorni dopo, il 7 dicembre 1941, parte l'attacco alla base di Pearl Harbor (Hawaii, Usa).