Il 30 novembre 1831 nasce a Padova lo scrittore e patriota Ippolito Nievo. Mazziniano, nel 1859 combatte con Garibaldi. Partecipa all'impresa dei Mille, ma, di ritorno muore il 4 marzo 1861 nel naufragio del battello "Ercole" presso Ischia (Napoli). Tra le sue opere ricordiamo le tragedie "I Capuani" (1914 post.) e "Spartaco" (1919 post.); le opere poetiche "I versi" (1854), "Le Lucciole" (1858), "Gli amori garibaldini" (1860); tra i racconti "Novelliere campagnolo" (1855); tra i romanzi "Angelo di bontà" (1856) e "Il Conte Pecoraio" (1857). Il suo capolavoro "Le Confessioni di un italiano" è pubblicato postumo nel 1867 con il titolo "Le Confessioni di un ottuagenario". È la storia dell'italiano nuovo conforme agli ideali del Risorgimento, che però avverte la nostalgia del mondo settecentesco che scompare.