Il 20 novembre 1921 esce nelle sale cinematografiche americane, dopo la premiére del 30 ottobre1921 a Los Angeles (California, Usa), il film muto "Lo sceicco" di George Melford, un film misto di avventura e sentimento, in cui Rodolfo Valentino, nel ruolo di un ambiguo quanto seducente sceicco arabo, infiamma lo schermo e il pubblico femminile grazie al suo magnetismo e al suo conturbante fascino mediterraneo. Rodolfo Pietro Filiberto Raffaello Guglielmi, questo il vero ome dell'attore, nasce il 6 maggio 1892 a Castellaneta (Taranto). Va a Parigi (Francia) ma resta senza soldie torna a casa ma nel 1913 si imbarca sul mercantile ''Cleveland'' e il 23 dicembre 1913 raggiunge New York (New York Usa). Fa molti lavori ma inizia poi come taxi-dancer in un locale alla moda. A Hollywood (California, Usa) fa la comparsa poi interpreta "I quattro cavalieri dell'Apocalisse" (The Four Horsemen of the Apocalypse, 1921), che gli da il successo a lungo sognato e arrivatoanche e soprattutto grazie alla sua bellezza e al magnetismo che la sua figura sprigionava; è forse uno dei primi sex symbol maschili portati alla ribalta dal cinema; diventa in breve – forse anche in conseguenza della sua morte precoce – un'icona destinata a entrare nella memoria collettiva.Infatti Valentino muore al Polyclinic Hospital di New York, ricoverato per un malore dovuto a un'ulcera gastrica, di cui soffriva da tempo, e a un'infiammazione dell'appendice. Colpito da un attacco di peritonite e sottoposto a intervento chirurgico, tutto si rivela inutile e alle 12:10 del 23 agosto 1926 Valentino muore.