Il 10 novembre 1901 nasce ad Aosta il critico e storico della letteratura Natalino Sapegno, che si laurea nel 1922 a Torino con una tesi su Jacopone da Todi. Nel 1924 va a Ferrara a insegnare materie letterarie in istituti medi superiori e dedicandosi allo studio della letteratura italiana del Trecento, da cui nasce il suo testo forse più noto, appunto "Il Trecento". Nel 1936 Sapegno va all'Università di Palermo e nel 1937 si trasferisce all'università di Roma per prendere la cattedra lasciata da Vittorio Rossi e che tiene fino al 1976. Nel 1954 Sapegno è nominato accademico dei Lincei e negli anni 1965-1969 dirige con Emilio Cecchi la "Storia della letteratura italiana", pubblicata dell'editore Garzanti in nove volumi. Sapegno muore l'11 aprile 1990 a Roma.