Il 3 novembre 1931 nasce a Roma l'attrice Maria Luisa Ceciarelli, famosa con il nome d'arte di Monica Vitti. Si diploma all'Accademia d'arte drammatica nel 1953 ed esordisce in teatro con la compagnia di Sergio Tofano. Il suo debutto cinematografico è legato alla "tetralogia" di Michelangelo Antonioni ("L'avventura", 1960,"La notte", 1961, "L'eclisse", 1962, "Deserto rosso",1964) in cui interpreta quattro diversi personaggi di donna, inquieta e al limite della nevrosi, simbolo della moderna alienazione e incomunicabilità. In seguito la Vitti si cimenta nel filone comico-grottesco della commedia all'italiana rivelando eccellenti doti anche come attrice comica e brillante ("Modesty Blaise", 1965, "Ti ho sposato per allegria", 1967, "La ragazza con la pistola", 1968, "Dramma della gelosia", 1970); nel 1974 è stata diretta dal regista spagnolo Luis Bunuel ne "Il fantasma della libertà". Il suo debutto televisivo è nel 1956, con la partecipazione allo sceneggiato diretto da Anton Giulio Majano "L'alfiere".