Il 2 novembre 1971 a Stoccolma (Svezia) l'Accademia reale svedese delle Scienze annuncia che il Premio Nobel per la fisica va all'ungherese naturalizzato inglese Dennis Gabor "per l'invenzione e lo sviluppo del metodo olografico", una tecnica di riproduzione dell'immagine che tiene conto non solo dell'ampiezza, ma anche della fase dell'onda luminosa riflessa da un oggetto. Tra le numerose applicazioni dell'olografia vanno ricordate l'osservazione di preparati microscopici e la valutazione di piccole deformazioni dei materiali. Günszberg Dénes nasce il 5 giugno 1900 a Budapest (Ungheria), si laurea in ingegneria nel 1927 a Berlino (Germania), lavora nelle ricerche alla Siemens fino al 1933 quando deve fuggire in Inghilterra per le leggi razziali hitleriane. Si occupa anche di elaborazione numerica dei segnali (o DSP, digital signal processing) sviluppando, come risultato dei suoi studi sul comportamento e l'udito, la teoria della sintesi granulare per la creazione di texture di suono. Gabor muore l'8 febbraio 1979 a Londra (Inghilterra).