Il 22 ottobre 1811 nasce a Raiding (allora Ungheria, oggi Austria) il grande compositore, pianista e direttore d'orchestra Franz Liszt. Nel 1824 si stabilisce a Parigi (Francia) e fino al 1847 è il concertista più ammirato, più discusso, più retribuito d'Europa. Liszt porta il pianoforte ad altezze di virtuosismo vertiginoso ( "Rapsodie ungheresi", 1846-85, "Anni di pellegrinaggio", 1836-39, 1867-77, "Studi trascendentali", 1851 ecc.); con la produzione per orchestra ( i 12 poemi sinfonici, fra cui "I preludi", 1848, le sinfonie "Faust", 1854 e "Dante", 1856 ecc.) influisce sulla musica sinfonica del secondo '800, ampliandone le risorse armoniche e coloristiche. Dell'ultimo periodo sono le messe, salmi e oratori. Liszt si dedica prevalentemente alla produzione sinfonica, stabilendosi prima a Weimar (Germania) come direttore della cappella di Corte, e poi a Roma, che diventa la sua residenza abituale fino alla morte. Negli ultimi anni prende gli ordini minori e diventa abate. Nel luglio 1886 si reca a Bayreuth (Germania) per le rappresentazioni wagneriane e lì muore di polmonite il 31 luglio 1886.