Il 21 ottobre 1971 a Stoccolma (Svezia) viene annunciato che il Premio Nobel per la Letterature è assegnato allo scrittore cileno Pablo Neruda, che è il terzo dell'America latina dopo Gabriela Mistral nel 1945 e Miguel Ángel Asturias nel 1967. Neftalí Ricardo Reyes Basoalto, questo il suo vero nome, nasce il 12 luglio 1904 a Parral (Cile) svolge incarichi diplomatici, soprattutto in Spagna, e aderisce al comunismo ma se ne stacca dopo le rivelazioni sulle purghe staliniane. Anche le vicende interne cilene contribuiscono a condurlo all'esilio. Impegnato in ogni situazione politicamente delicata, Neruda ne ricava anche ispirazione per le sue poesie. Neruda muore il 23 settembre 1973 a Santiago (Cile) in modo mai chiarito.