Il 16 ottobre 1981 a Stoccolma (Svezia) viene annunciato che il premio Nobel per la letteratura è assegnato a Elias Canetti, l'ultima grande figura della cultura mitteleuropea. Canetti nasce il 25 luglio 1905 a Ruse (Bulgaria), da genitori ebrei sefarditi di origine spagnola. Canetti ha come lingue materne l'antico spagnolo parlato in casa e il bulgaro. Nel 1911 si trasferisce con la famiglia a Manchester (Inghilterra), dove impara l'inglese. Viaggia molto, e, tra il 1913 e il 1916, acquisisce come quarta lingua il tedesco, prediletto dalla madre: lo definirà poi «la lingua salvata», alla quale resterà sempre fedele, anche negli anni del nazismo e dell'esilio dal 1938 a Londra (Inghilterra). Canetti pubblica, nel 1932, una commedia violentemente caricaturale, "Nozze". Nel 1935 esce il suo primo e unico romanzo, "Die Blendung", tradotto in italiano, per volere dello stesso Canetti, come "Auto da fé" (1935), incentrato sulla solitudine nella società contemporanea, in cui il protagonista, un intellettuale «tutto testa e niente corpo» perisce nel rogo dei suoi centomila volumi. Un capolavoro è anche la sua "Autobiografia". Canetti muore il 14 agosto 1994 a Zurigo (Svizzera).