L'8 ottobre 2001 all'aeroporto di Linate (Milano) un piccolo aereo, un Cessna, proveniente da Colonia (Germania) e diretto a Parigi (Francia), imbocca a causa della nebbia la pista sbagliata, e attraversa la pista di decollo su cui si trova un MD 80 della compagnia scandinava Sas diretto a Copenaghen (Danimarca). L'aereo scandinavo si vede tagliare la strada mentre viaggia a 400 km/h, il pilota tenta di frenare, ma inutilmente. L'impatto è devastante. Il Cessna, con a bordo Luca Fossati, che muore nell'impatto, 44 anni proprietario della nota casa di prodotti alimentari "Star" di Agrate Brianza, viene totalmente disintegrato, mentre l'MD 80 persa un'ala e inclinato sul lato destro slitta fino all'hangar dello smistamento bagagli che prende fuoco. Gli otto operai che stanno lavorando all'interno dell'hangar non hanno nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa sta accadendo. In pochi minuti anche coloro che sono sopravvissuti all'urto muoiono asfissiati ed è inutile l'intervento delle ambulanze, che devono soccorrere solo tre feriti. Si contano 118 vittime in questo disastro aereo, il più grande in Italia negli ultimi 30 anni. Un'altra causa del disastro è il mancato funzionamento del radar di terra, in manutenzione da più di un anno. Il 16 aprile 2004 verranno condannati a Milano 4 funzionari dello scalo, tra cui il controllore di volo e il direttore. Il 7 luglio 2006 si conclude il processo di appello. Tre ore e mezza di camera di consiglio portano i giudici di Milano a ridimensionare il giudizio emesso dal tribunale di primo grado. Forte la protesta dei familiari delle vittime alla lettura del dispositivo della sentenza, nella parte in cui assolve "per non aver commesso il fatto" i direttori degli aeroporti ambrosiani Francesco Federico e Vincenzo Fusco. Confermata, invece, la condanna a sei anni e sei mesi di reclusione pronunciata già in primo grado all'ex presidente dell'Ente Nazionale Assistenza al Volo, Sandro Gualano. Ridotti a tre gli otto anni di reclusione comminati a Paolo Zacchetti, il controllore in servizio alla torre al momento della tragedia.