Il 21 settembre 1951 nasce a Genova il cantautore Ivano Alberto Fossati. Nel 1972 si presenta al Festival di Sanremo come cantante e flautista del gruppo Delirium, con la canzone "Jesahel" che va subito in testa alle classifiche. Alla guida del complesso Ivano Fossati incide il suo primo album "Dolce acqua" per poi diventare solista. Nel 1977 Mina interpreta un paio di sue canzoni; nel 1978 Anna Oxa presenta al Festival di Sanremo "Un'emozione da poco" (al secondo posto) e Patty Pravo porta in classifica "Pensiero stupendo", entrambe di Fossati. Nel 1979 arrivano anche i successi di "La mia band suona il rock" e "La costruzione di un amore". All'inizio degli anni Ottanta con Loredana Bertè realizza due album, "Traslocando" e "Jazz"; per Mia Martini compone "E non finisce mica il cielo" e per Ornella Vanoni "Una notte in Italia". Un'altra svolta per Fossati avviene quando, dopo una tournée con Francesco De Gregori, allestisce un proprio gruppo che realizza "La Pianta del tè" (1988). Il disco, con l'intervento di Fabrizio De Andrè, fa di Fossati uno dei personaggi di punta della musica italiana. Grande successo ottiene anche l'album successivo: "Discanto" (1990). La canzone "Canzone popolare" viene scelta dall'Ulivo come inno della campagna elettorale e cantata nel 1996 durante i comizi di Romano Prodi. Nel 1998 Fossati comincia a combattere contro il degrado ambientale e a suonare contro l'abbandono delle antiche città italiane. Il 15 ottobre 2004 incide un nuovo live denominato "Dal vivo volume 3 - Tour acustico". La sera del 2 ottobre 2011, durante la puntata del programma "Che tempo che fa", il cantautore presenta la sua ultima raccolta di inediti dal titolo "Decadancing", in uscita sul mercato il 4 ottobre 2011 e, a sorpresa, durante la presentazione del disco, annuncia il proprio ritiro dalle scene affermando di non voler più produrre dischi né programmare future tournée, eccezion fatta per quella legata al suo ultimo lavoro.