Il 20 settembre 1921 nasce a Torino il difensore centrale Carlo Parola, famoso per la sua "rovesciata". Parola gioca nella Juventus, nasce come centravanti, ma l'allenatore Felice Borel, grande seguace del sistema inglese, lo dirotta a centromediano con compiti a metà tra quelli di uno stopper e un libero – marcatura dell'attaccante avversario e, una volta riconquistato il pallone, impostazione della ripartenza –, facendone di fatto l'erede in maglia bianconera di Luis Monti. Nonostante l'iniziale ritrosia di Parola verso questo cambiamento, la nuova posizione in campo e le conseguenti prestazioni gli daranno risalto a livello internazionale disputando 311 partite, e finisce la carriera nella Lazio. Parola vince due scudetti, e una Coppa Italia con la Juventus, è 10 volte in nazionale e fa parte sia della selezione del Resto d'Europa e di quella del Resto del Mondo che incontrano gli inglesi allo Stadio di Wembley, a Londra (Inghilterra). Parola allena Anconitana, Livorno, Napoli e Juventus (dove vince altri due scudetti). Carlo Parola muore il 22 marzo 2000 a Torino.