Il 17 settembre 1981 esce nelle sale della Germania Federale (RFT) il film di Wolfgang Petersen "Das Boot", in italiano "U-Boot 96", e.la pellicola si ispira all'omonimo romanzo di Lothar-Günther Buchheim del 1973 e, come quest'ultimo, è ambientata durante la seconda guerra mondiale. Per "Das Boot" il budget è di 35 milioni di marchi (circa 16 milioni di euro, al lordo dell'inflazione, cifra che lo porta fra i più costosi film tedeschi di tutti i tempi) ma ottiene ricavi per 187 milioni di euro. All'uscita del film, moltissimi ex soldati in lacrime ringraziano la produzione, poiché per la prima volta un'opera cinematografica li rappresenta in modo non derisorio né umiliante, tra cui anche personalità non-militari costretti a partecipare alla guerra e a obbedire indipendentemente dalle loro volontà. Nella versione originale i vari marinai parlano con inflessioni dialettali di Germania e Austria: il capo meccanico Johann ha un accento austro-bavarese, il nostromo Lamprecht usa un dialetto di Mannheim (ovest), l'ufficiale di guardia Pilgrim si esprime nel dialetto nordico di Amburgo, mentre l'addetto ai siluri Schwalle parla un dialetto di Berlino. "Das Boot" ottiene 6 nomination all'Oscar. In Italia il film esce il 18 marzo 1982 con il titolo "U-Boot 96".