Il 25 agosto 1991 a Mosca (Russia) si conclude la sessione del Soviet Supremo che prende alcune importanti decisioni: Il Pcus è dichiarato fuorilegge su tutto il territorio dell'Unione sovietica e quindi l'attività del partito è sospesa. Gli archivi del Pcus passano al controllo del Ministero degli Interni. Il Soviet supremo vota per il suo autoscioglimento e affida il suo rinnovo al Congresso del Popolo. Al presidente sovietico Michail Gorbaciov vengono revocati i poteri speciali in materia economica; al presidente russo viene affiancato un consiglio di sicurezza.