Il 23 agosto 1991 in Italia entra in vigore la legge di regolamentazione dell'attività televisiva, che prende il nome dal suo promotore, l'ex ministro delle Poste e Telecomunicazioni Oscar Mammì. La legge stabilisce un tetto alla pubblicità trasmessa e più informazione sulle reti radiotelevisive che sono così obbligate tutte a trasmettere telegiornali o giornali radio. il ministro delle Poste che quattro mesi fa ha preso il posto di Mammì, il socialdemocratico Carlo Vizzini, un quarantenne siciliano che ama far sfoggio d' efficienza, indossa la stella da sceriffo per varare l' attesissimo piano. Dodici le concessioni disponibili per le reti nazionali, settecento per le emittenti locali.