Il 21 agosto 1911 a Parigi (Francia) Vincenzo Peruggia, dopo aver trascorso la notte nel Louvre che conosce bene per averci lavorato, con in mente la folle idea di rubare la Gioconda, quadro simbolo, con la Tour Eiffel, di una città e di una nazione, stacca dalla parete il quadro, lo mette sotto il giubbotto che indossa e va via indisturbato, senza essere visto da nessuno. Pochi minuti dopo è nel suo appartamento e nasconde la tela sotto il materasso. L'appartamento verrà poi perquisito dalla polizia senza nessun risultato. Perugia tenta di rivende il dipinto rubato due anni dopo, a un antiquario di Firenze. L'antiquario denuncia l'accaduto e Peruggia viene arrestato. Il verdetto, emesso dopo il processo celebrato il 4 e 5 giugno 1913 a Firenze, condanna Vincenzo Peruggia a un anno e 15 giorni di reclusione, che l’uomo sconta per intero. La "Gioconda" di Leonardo da Vinci viene restituita alla Francia. Peruggia nasce l'11 ottobre 1881 a Dumenza (Varese) e muore l'8 ottobre 1925 ad Annemasse (Francia).