Il 17 agosto 1981 viene ucciso nel carcere Bad 'e Carros di Nuoro il bandito Francis Turatello, detto "Faccia d'angelo". Responsabili dell'omicidio sono Pasquale Barra, Vincenzo Andraous, Antonino Faro, Adriano Danilo e Salvatore Maltese che operano in modo molto efferato: Turatello viene accoltellato e successivamente sventrato e il suo cuore estratto e morsicato. Il movente di questo omicidio è ancora misterioso, ma certamente una fine così atroce - e il conseguente scempio del cadavere - rivelano che Francis avesse compiuto un'offesa moto grave. Francesco Turatello nasce ad Asiago (Vicenza) il 4 aprile 1944 e, noto inizialmente più per le scaramucce con Renato "Renè" Vallanzasca, assume con il passare del tempo il controllo delle tante bische clandestine sparse nella città di Milano e del giro della prostituzione. Turatello e la sua banda, composta per lo più da catanesi, si dedicano anche alle rapine e ai sequestri di persona, in società con la gang dei marsigliesi di Albert Bergamelli. Dopo l'arresto del 2 aprile 1977 in piazza Cordusio, "Faccia d'angelo" mantiene il controllo delle sue attività fino allo scontro con il suo ex luogotenente Angelo Epaminonda, detto Il Tebano.