Il 9 agosto 1961 il premier inglese Harold Macmillan avanza formalmente la candidatura alla Cee, iniziando una trattativa lunga e dolorosa. I punti da discutere sono tanti, ma i più problematici riguardano la politica agricola e i legami speciali che Londra (Inghilterra) ha con i paesi del Commonwealth e i paesi dell’Efta. Si tratta quindi di armonizzare gli interessi dei britannici con quelli del Mercato Comune in particolare rispetto alla Tariffa esterna che rende difficile alla Gran Bretagna la conservazione del rapporto preferenziale con i Paesi del Commonwealth. Il 23 giugno 2016 si svolge un Referendum sulla permanenza del Regno Unito nella UE che vede prevalere i NO. Il 29 marzo 2017, a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento di una legge nota come European Union (Notification of Withdrawal) Act 2017 che riceve il royal assent il 16 marzo precedente, avviene la notifica alla UE e il governo inglese avvia i negoziati di recesso. Regno Unito lascia l'UE alle 23:00 GMT del 31 gennaio 2020, dando inizio a un periodo di transizione che si conclude il 31 dicembre 2020.