Il 7 agosto 2001 viene arrestato a Chiavari (Genova) il latitante Gaetano Scotto, ritenuto il boss del quartiere palermitano dell'Acquasanta e condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio in cui sono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. A carico di Scotto, ricercato da otto anni perché colpito da provvedimenti restrittivi emessi a Palermo e a Caltanissetta, c'è anche un'altra condanna, a 16 anni, per traffico di droga.