Il 7 agosto 1941 muore a Santiniketan (India) il poeta bengalese Rabíndranáth Thákhur, anglesizzato in Radindranath Tagore, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1913. Tagore nasce il 6 maggio 1861 a Calcutta (India) e le sue opere hanno come fondamento la contemplazione della natura, individuata come luogo per eccellenza della divinità. Questo panteismo mistico, secondo cui esiste un'identità tra l'essenza di ogni uomo e quella dell'universo, viene espresso da Tagore sempre attraverso l'impiego della lingua bengali. Le opere principali di Tagopre sonoi: "Citrangada", 1892, considerato uno dei suoi capolavori, "Il giardiniere", 1913, "Sadhana.La realizzazione della vita", 1913, e la raccolta di poesie "Balaka", 1916.