Il 27 luglio 1981 muore a Los Angeles (California, Usa) William Wyler, uno dei più eminenti registi del cinema americano vincitore di 4 Premi Oscar (1943, 1947, 1960 e 1966). Wilhelm Weiller, questo il suo vero nome, nasce l'1 luglio 1902 a Mulhouse (allora Germania, oggi Francia) e fa una lunga gavetta, prima di approdare nel mondo del cinema come assistente regista. All'età di 33 anni dirige il suo primo film, la commedia "Clem, bizzarro monello" (1929). Dopo qualche film di buon livello lavora con Humphrey Bogart in "Strada sbarrata" (1937). E' con il film successivo "La figlia del vento" (1938) con Henry Fonda e Bette Davis, che riesce ad ottenere la sua consacrazione come regista. Tra i suoi film di quel periodo "La voce nella tempesta" (1939) con Laurence Olivier, "Ombre malesi" (1940), "Le piccole volpi" (1941) entrambi con Bette Davis e "La signora Miniver" (1942) che s'aggiudica ben 6 Oscar, oltre al memorabile "I migliori anni della nostra vita" (1945) che guadagna 7 premi Oscar, uno dei quali a William Holden. Seguono altri capolavori come "L'ereditiera" (1949), "Pietà per i giusti" (1951) e "Vacanze Romane" (1953) con Audrey Hepburn, che vince l'Oscar, e Gregory Peck. Con Audrey Hepburn il regista girerà "Quelle due" (1962) e "How steal a million" (1966), con Peck il memorabile "Il grande paese" (1958) insieme a Charlton Heston, che dirige più tardi in "Ben Hur" (1959), vincitore di 11 statuette. Si congeda dal mondo del cinema con il film "Il silenzio si paga con la vita" (1970) all'età di 74 anni.