Il 26 luglio 2001 a Ginevra (Svizzera) l’amministrazione americana formalizza il suo no al protocollo per l’attuazione del trattato Onu del 1972 che vieta l’utilizzo di armi batteriologiche. All’apposita commissione l’ambasciatore Usa, Donald Mahley, parla di rischi alla sicurezza nazionale e annuncia che Washington continua a sostenere il trattato e che presenterà nuove proposte. Il progetto di protocollo, stilato dall’ambasciatore ungherese Tibor Toth, mira a rispettare il termine fissato nella Convenzione sulle armi biologiche e tossiche: entro la fine dell’anno si deve raggiungere un accordo sulle misure che rendono applicabile e verificabile il bando.