Il 24 luglio 1981 a Poggioreale (Trapani) viene rilasciato Ciro Cirillo, consigliere regionale della Campania della democrazia cristiana, sequestrato il 27 aprile 1981 da un commando di brigatisti che irrompe nel garage della sua villa di Torre del Greco. Cirillo è il punto di riferimento locale di Antonio Gava, esponente della corrente dorotea. Durante il rapimento i brigatisti uccidono Mario Cancello, l'autista che guida l'auto blindata della Regione Campania. Muore anche il brigadiere di polizia Luigi Carbone. Ciro Fiorillo, segretario di Cirillo, viene solo ferito alle gambe. Per la liberazione di Cirillo, in cui ha un ruolo di primo piano il criminologo e ideologo delle Brigate rosse Giovanni Senzani, viene pagato un riscatto e si svolgono trattative che coinvolgono il capo camorrista Raffaele Cutolo, detenuto nel carcere di Ascoli Piceno, servizi segreti ed esponenti della Dc.