Il 21 luglio 2001 muore a Genova muore il critico letterario e senatore a vita Carlo Bo, considerato uno dei massimi esperti di letteratura francese. Bo nasce il 25 gennaio 1911 a Sestri Levante (Genova), è allievo dei gesuiti all’Istituto Arecco di Genova, si laurea a Firenze in lettere. Conosce Giovanni Papini, Piero Bargellini, Mario Luzi, Vittorio Sereni e Ardengo Soffici e con alcuni di loro animerà la rivista «Il frontespizio». Autore di importanti saggi, editorialista e collaboratore di numerosi giornali e riviste, Bo da un importante contributo agli studi su Giacomo Leopardi. Bo alla fine degli anni '30 è protagonista dell’ermetismo italiano con Elio Vittorini e Vasco Pratolini. Nel 1938 inizia ad insegnare all’Università di Urbino, nella quale è Magnifico rettore dal 1947 per 50 anni. Il 18 luglio 1984 l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nomina Senatore a vita insieme a Norberto Bobbio per «l’alto contributo dato alla cultura italiana». Iscritto al gruppo misto, Bo si unisce alla Democrazia Cristiana, per poi tornare indipendente nelle file del Partito Popolare.