Il 19 luglio 2001 a Genova si apre il G8 a cui partecipano i Premier di: Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia,Giappone, Canada e Russia. Per protestare contro il vertice arrivano a Genova migliaia di manifestanti. Negli scontri con le forze dell'ordine sono centottanta le persone ferite, oltre cento i fermati nel primo giorno di contestazioni. Si svolge una manifestazione di rivendicazione dei diritti degli extracomunitari e degli immigrati a cui partecipano molti gruppi stranieri, cittadini genovesi, rappresentanti della Rete Lilliput e anche un piccolo gruppo di anarchici; stimata la presenza di circa 50.000 persone e non si registrano incidenti degni di nota. Un gruppo di tute nere, presente nel gruppo degli anarchici, giunto all'altezza della questura (davanti alla quale sono schierate le forze dell'ordine), lanciano bottiglie di plastica e alcuni sassi, ma in breve l'azione è interrotta dagli stessi anarchici che si frappongono tra il gruppo nero e i poliziotti. In attesa dei due grandi cortei organizzati per venerdì e sabato, cresce l'affluenza di gruppi organizzati e di singole persone, alloggiati nelle aree predisposte site in varie zone della città.