Il 18 luglio 1811 nasce a Calcutta (India) lo scrittore inglese William Makepeace Thackeray. Educato in Inghilterra, diventa famoso con articoli e bozzetti satirici, poi raccolti nel "Libro degli snob", 1855. I suoi romanzi sono caratterizzati da una satira amara, pervasa dall'esigenza moralistica di una correzione dei costumi senza però rinunciare alle convenzioni vittoriane: questa sorta di compromesso ostacola probabilmente l'instaurarsi di un rapporto immediato tra lo scrittore e i suoi lettori, come invece accade per il suo grande rivale Dickens.La fama di Thackeray è legata soprattutto al romanzo "La fiera delle vanità", 1848, che rappresenta, attraverso le vicende parallele delle due protagoniste, le colpe di una società che premia solo l'ipocrisia, tracciando così un quadro satirico della vita inglese del primo Ottocento. Altre sue opere: "Le memorie di Barry Lindon", 1844, "Henry Esmond", 1852, "I virginiani", 1857-59. Thackeray muore il 24 dicembre 1863 a Londra (Inghilterra).