Il 15 luglio 1801 a Parigi (Francia) viene siglato il Concordato, sottoscritto da Napoleone primo console e Papa Pio VII, che riorganizza, dopo la rivoluzione francese, la struttura della Chiesa in Francia, riconoscendo la religione cattolica come 'religione della maggioranza dei francesi"; il suo contenuto sarà parzialmente e unilateralmente modificato dagli Articoli organici emanati da Napoleone nell'aprile 1802. Il documento viene redatto dal Segretario di Stato Ercole Consalvi (per questo definito anche concordato Consalv) e stabilisce anche che la Chiesa rinuncia ai beni incamerati dallo Stato francese in seguito alla Rivoluzione francese, mentre riceve il diritto di deporre i vescovi, che però continuano a essere eletti dallo stato.