Il 3 luglio 2001 a Roma la II Corte di assise, presieduta da Renato D'Andria, assolve gli imputati di aver fatto parte della struttura Gladio, la cosiddetta "Stay Behind". L'ammiraglio Fulvio Martini, ex direttore del Servizio segreto militare, e l'ex capo di Stato Maggiore, generale Paolo Inzerilli sono assolti per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste.