Il 2 luglio 2001 al "Jewish Hospital" di Louisville (Kentucky, Usa) dopo un intervento durato 7 ore il primo cuore artificiale del tutto autosufficiente viene impiantato nel corpo di Robert L. Tools. Il cuore artificiale è costituito da una pompa meccanica in titanio e plastica della grandezza di un pompelmo, che viene alimentata da una batteria interna con un’autonomia di circa 30 minuti che può essere tuttavia ricaricata dall’esterno, garantendo energia per quattro ore, capace di mettere in condizione il paziente anche di svolgere attività fisica di moderata intensità. A differenza degli altri cuori artificialiali esistenti l’AbioCor funziona senza il ricorso a fili che escono dal corpo, perché l’energia esterna arriva all’organo meccanico attraverso degli elettrodi che vengono applicati alla pelle, simili a quelli usati per l’elettrocardiogramma.