L'1 luglio 1921 nasce a Milano l'editore Livio Garzanti. Eredita dal padre la Garzanti (nata nel 1939 quando Aldo Garzanti rileva la famosa casa editrice Fratelli Treves) e dal 1952 ne è alla guida, senza cariche ufficiali, né – dichiarato da lui stesso in una intervista – letto un bilancio. E' il padrone, la mente, il demiurgo. E ciò fino alla metà degli anni Novanta, quando la casa editrice viene ceduta alla Utet. Scrive vari romanzi: L'amore freddo, La fiera navigante; e dei racconti Una città come Bisanzio. Amare Platone è invece una riflessione sul Fedro di Platone, dialogo in cui si parla dell'amore, dedicata alla memoria della moglie Gina.