Il 29 giugno 1931 nella Città del Vaticano Papa Pio XI emana l'enciclica "Non abbiamo bisogno", nella quale chiarisce la posizione ufficiale della Chiesa in merito alle tensioni che da marzo stanno contrapponendo il mondo cattolico al regime fascista. Il 31 maggio 1931 la chiusura dei circoli della Gioventù cattolica e poi lo scioglimento della Fuci , nei quali il regime vede focolai di opposizione al potere e rivali delle organizzazioni fasciste (i militanti fascisti creano incidenti nelle associazioni cattoliche e persino nelle chiese), provocano la reazione del Vaticano. Dopo la pubblicazione del documento pontificio il 5 luglio, il 9 luglio sarà revocata da parte fascista la compatibilità tra tessera dell'Azione cattolica e iscrizione al partito. Lentamente la polemica tenderà a stemperarsi.