Il 29 giugno 1881 dalla città del Vaticano Papa Leone XIII pubblica l'enciclica "Diuturnum illud". Questa enciclica fa parte delle cinque “encicliche politiche” che il papa dedica al problema dei rapporti Chiesa/Stato. Quod apostolici muneris (1878); Diuturnum illud (1881); Nobillissima Gallorum gens (1884); Immortale Dei (1885); Libertas praestantissimum (1888). In tali encicliche si riafferma con forza che l’origine dell’autorità politica è solo in Dio e rigettando ogni teoria rivoluzionaria che trova fondamento nel popolo, si sostiene che la Chiesa non può accettare l’idea di uno Stato laico, neutrale rispetto alla verità religiosa, definito dello stesso papa come un “ateismo senza nome” (Libertas praestantissimum). Queste encicliche costituiscono un unico corpo e poggiano sulla distinzione aristotelico-tomista tra l'ordine divino (spirituale) e l'ordine naturale (temporale).