Il 22 giugno 1941 scatta l"Operazione Barbarossa". Tre milioni di soldati tedeschi iniziano l'invasione dell'URSS avanzando verso Mosca, Leningrado, Ucraina e Mar Nero. L'operazione Barbarossa nasce per il fallimento della Leone Marino contro l'Inghilterra ed è anche il tradimento del trattato di non aggressione fra il Reich Tedesco e l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, comunemente chiamato patto Molotov-Ribbentrop o patto Hitler-Stalin, un patto di non aggressione di durata decennale stipulato a Mosca il 23 agosto 1939 fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica e firmato rispettivamente dal ministro degli Esteri sovietico Vjačeslav Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop. Le truppe tedesche avanzano rapidamente in territorio sovietico battendo un esercito colto di sorpresa. Il servizio informazioni inglese prevede il crollo dell'URSS nel giro di dieci giorni, quello americano ipotizza una capacità di resistenza sovietica di tre mesi. La storia è poi andata molto diversamente, e i tedeschi di fermano a Leningrado. Anche molti soldati italiani dello CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e dell’ARMIR (Armata Militare Italiana In Russia) muoiono sotto l’offensiva russa tra il 1942 e il 1943.