Il 21 giugno 1891 nasce a Sorbolo (Parma)  l'attore di teatro e cinema Domenico Benassi, detto Memo, esponente significativo di una generazione che si colloca tra il grande attore di stampo ottocentesco e la nascita dell'attore moderno. Benassi si forma alla scuola di Eleonora Duse e Emma Gramatica affermandosi, nel 1921, in "La donna del mare" di Ibsen (nel ruolo dello straniero) e in "Porta chiusa" di Praga (nella parte del figlio, recitando accanto alla Duse). Il personaggio di  "Osvaldo", uno dei suoi cavalli di battaglia, lo interpreta per la prima volta nel 1922 in "Spettri" sempre di Ibsen. Lavora con Emma Gramatica e Rina Morelli spesso sotto la direzione di registi importanti come Copeau, Reinhardt, Visconti, Costa. Benassi emerge anche nei ruoli classici di Don Marzio ("La bottega del caffè" di Goldoni) di Tersite ("Troilo e Cressida") e di Shylock ("Mercante di Venezia" di Shakespeare) e nel repertorio moderno soprattutto nel teatro pirandelliano. Memo Benassi muore il 24 febbraio 1957 a Bologna.