Il 20 giugno 1991 a Bonn (Germania) il Parlamento opera, con ristretta maggioranza, una scelta di notevole valore simbolico: il trasferimento della capitale da Bonn a Berlino. La città tornerà gradualmente al suo ruolo di capitale della Germania unita. Berlino è capitale della Prussia e della Germania, nonché simbolo del Reich nazista. Quasi completamente distrutta nel corso della II Guerra mondiale e occupata dai sovietici, in seguito agli accordi tra le potenze vincitrici del 2° conflitto mondiale è spartita in quattro settori e amministrata come entità separata all'interno della zona di occupazione sovietica della Germania. Il 13 luglio 1961 la DDR (Repubblica democratica tedesca) costruisce il cosiddetto "muro di Berlino" per impedire l'esodo continuo di abitanti di Berlino Est verso ovest. Il muro sarà smantellato solo nel novembre 1989, al momento della definitiva crisi del regime comunista nella Germania orientale.