Il 18 giugno 2001 muore a Roma il senatore a vita Paolo Emilio Taviani, uno dei principali esponenti della DC e della vita politica italiana. Taviani nasce il 6 novembre 1912 a Genova, professore universitario di storia economica, antifascista, nel 1943 viene proposto per il confino; nell'estate 1943 organizza a Genova la fusione tra i Cristiano Sociali e i superstiti del Partito Popolare. Tra i fondatori del Comitato di Liberazione Nazionale di Genova, è uno dei tre dirigenti dell'insurrezione della città contro i nazisti. Tra i fondatori della Democrazia Cristiana alla fine della guerra, fa il vicesegretario nazionale e poi, dal 1948 al 1950, il Segretario politico. Membro della Costituente e poi della Consulta è ininterrottamente parlamentare fino alla morte: le prime sei legislature repubblicane alle Camera e le successive quattro al Senato. Taviani ricopre il ruolo di ministro della Difesa, delle Finanze, del Tesoro, dell'Interno, del Mezzogiorno e, di nuovo, dell'Interno. Nel giugno 1991 è nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Cossiga: da allora Taviani resta al Senato fino alla morte, avvenuta all'inizio della 14^ legislatura, di cui ha presieduto in qualità di senatore anziano la prima riunione il 30 maggio 2001.