Il 17 giugno 1991 nella Repubblica Sudafricana viene abolito il Population registration act, la legge che è alla base del regime dell'apartheid. Il Population Registration Act stabilisce che, al momento della nascita, ogni individuo venga classificato come bianco, nero, indiano o meticcio. I diritti civili, politici, il luogo di residenza e quasi ogni aspetto della sua vita è determinato dalla "razza" di appartenenza. In vigore dal 1950, questa legge fa parte di quel complesso di norme che rendono "legale" la segregazione razziale e lo sfruttamento della popolazione di colore nella nazione sudafricana.