Il 13 giugno 1971 a Washington (Usa) il presidente Nixon prende in mano l’edizione domenicale del New York Times per vedere la foto del matrimonio a cui ha partecipato. Accanto a quella foto, sulla destra, c’è il titolo del primo articolo di Neil Sheehan: “Vietnam Archive: Pentagon Study Traces 3 Decades of Growing U.S. Involvement.”, un articolo riguardante i rapporti segreti del Pentagono sull'intervento americano nel Vietnam. Nixon non lo legge, chiama subito Alexander Haig, il suo Capo gabinetto. Subito vengono messi in atto tentativi per arrestare la pubblicazione con le ingiunzioni. Il Times viene fermato, ma gli subentra il Washington Post. Fermato anche il Washigton Post e poi il The Boston Globe, e poi il Los Angeles Times. In totale 17 quotidiani pubblicano le relazioni. L'1 luglio 1971 la Corte Suprema degli Stati uniti, con una storica sentenza, da ragione alla stampa e revoca le ingiunzioni. La pubblicazione dei Pentagon Papers consente all’opinione pubblica di venire a conoscenza di alcune azioni militari sulle quali le amministrazioni non avevano mai fornito notizie. Le informazioni riguardano i bombardamenti a tappeto della Cambogia e del Laos, i raid sulle coste del Vietnam settentrionale e gli attacchi nella zona da parte dei Marine. I Papers arrivano al New York Times grazie a Daniel Ellsberg. Ellsber - economista, attivista ed ex analista militare - nasce il 7 aprrile 1931 Chicago (Illinois, Usa). si laurea con lode ad Harvard, a Cambridge (Massachusetts, Usa). Nel 1964 divente uno dei "geniacci del Pentagono" (i brillanti giovani reclutati da Robert McNamara, segretario della difesa dal 1961 al 1968). Dal 1966 è in servizio in Vietnam come assistente del gruppo contrinsurrezionale guidato da Edward Lansdale. Inizialmente sostenitore della guerra in Vietnam, ne diventa oppositore per i danni arrecati alla popolazione civile, di cui si sente corresponsabile con il suo silenzio. Per cui dall'ottobre 1969, per contribuire a un archivio commissionato da McNamara nel 1967, comincia a fotocopiare un dossier di 7000 pagine coperto da segreto di Stato, che rivela le strategie del governo americano in merito alla guerra in Vietnam.