L'11 giugno 2001 nel carcere di Terre Haute (Indiana, Usa) viene eseguita la condanna a morte di Timothy Mc Veigh, il terrorista condannato alla pena capitale per la strage di Oklahoma City (Oklahoma, Usa), avvenuta il 19 aprile 1995. L'attentato, eseguito piazzando un'autobomba contenente circa 2.300 chili di esplosivo davanti al palazzo che ospita gli uffici dell'FBI, provoca 168 morti. Quella di Mc Veight è la prima pena capitale eseguita dal governo federale americano, e non da un singolo Stato, dal 1963. Trentatrè anni, sottufficiale veterano della guerra del Golfo, appartenente a una fazione di estrema destra, Mc Veigh non si pente mai del crimine commesso e non inoltra domanda di grazia. Con la sua morte la giustizia Usa rinuncerà per sempre alla possibilità di fare chiarezza sulle zone d'ombra dell'indagine sulla terribile strage. Per la prima volta negli Usa, l’esecuzione viene ripresa da telecamere a circuito chiuso. Timothy James McVeigh nasce il 23 aprile 1968 a Lockport (New York, Usa).