L'11 maggio 1821 viene arrestato a Milano e condotto a Venezia Gian Domenico Romagnosi. Quale collaboratore del Conciliatore viene accusato di non aver denunciato i cospiratori del 1821; viene poi assolto per difetto di prove legali il 10 dicembre 1821 e ritorna a Milano, ove gli viene tolta l'autorizzazione a insegnare. Romagnosi nasce l'11 dicembre 1761 a Salsomaggiore Terme (Parma) ed è personalità di primo piano nella giurisprudenza italiana fra Sette e Ottocento. La sua opera, nel rinnovamento del pensiero giuridico europeo è strettamente legata alla fondazione di una nuova scienza del diritto pubblico e in particolare del diritto penale e del diritto amministrativo. Illustre filosofo, conduce un esperimento sull'elettromagnetismo il cui mancato seguito ritarda di molti anni la scoperta di questo fenomeno. Romagnosi muore l'8 giugno 1835 a Milano.