Il 6 giugno 1861 muore a Torino muore Camillo Benso Conte di Cavour, politico fondamentale per la costituzione del Regno d'Italia. Benso nasce il 10 agosto 1810 a Torino e dopo aver fondato, con Cesare Balbo, il giornale "Il Risorgimento" (1847) sulle pagine del quale sostiene l'opportunità di una guerra all'Austria, è deputato dell'ala liberal-moderata al Parlamento subalpino nel 1848, ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio nel 1850, delle Finanze nel 1851 e presidente del Consiglio nel 1852. Si dedica alla restaurazione economico-finanziaria dello Stato sabaudo, applicando i principi del libero scambio. Nel 1855 stipula una alleanza con la Francia e l'Inghilterra, in base alla quale il Piemonte partecipa alla guerra di Crimea e al congresso di Parigi (Francia). Nel 1858 conclude il trattato di Plombières (Francia) con Napoleone III assicurandosi l'aiuto della Francia contro l'Austria nella II guerra di indipendenza. Dopo la spedizione dei Mille riesce a dare una soluzione monarchica all'unità d'Italia proclamando il Regno d'Italia il 17 marzo 1861. Prima di morire indica la soluzione per la Questione Romana in base al principio della separazione tra Stato e Chiesa. E' il Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia e e Ministro degli esteri dal 23 marzo 1861. Gli succederà Bettino Ricasoli.