Il 5 giugno 1981 ad Atlanta (Georgia, Usa) sul bollettino "Morbility and Mortality Week Report" del centro di controllo delle malattie (CDC) statunitense appare un articolo, intitolato "Pneumocystis pneumonia", che contiene la prima descrizione dell'Aids. Sono analizzati 5 casi gravi di polmonite osservati tra ottobre 1980 e maggio 1981 in tre ospedali di Los Angeles (California, Usa). I casi destano l'attenzione dei "detective medici" perché hanno alcune strane caratteristiche in comune. Tutti i malati sono maschi, giovani, omosessuali e la loro polmonite è attribuita a "Pneumocisti carinii", un protozoo che vive come parassita nell'uomo, ma provoca disturbi seri solo quando è favorito da una deficienza immunitaria. Inoltre tutti e cinque i pazienti sono contemporaneamente affetti da citomegalovirus. La gravità della malattia è impressionante: due malati muoiono rapidamente, mentre gli altri tre non danno segni di guarigione, nonostante le cure intensive. "Tutte queste osservazioni - concludono gli esperti americani nel loro articolo - suggeriscono la possibilità di una disfunzione dell'immunità cellulare legata a un'esposizione comune che predispone i soggetti alle infezioni opportunistiche". E' l'atto ufficiale di nascita dell'Aids. Nei venticinque anni successivi quella che all'inizio è considerata una specie di punizione divina per i gay, causerà 25 milioni di morti anche tra eterosessuali e bambini. Sono passati quarantanni e la scoperta di un vaccino contro l'HIV è l'obiettivo di un ingente sforzo di ricerca scientifica volto a individuare un possibile vaccino in grado sia di proteggere gli individui che non hanno contratto HIV sia di avere un effetto terapeutico per le persone che hanno già contratto l'infezione. Allo stato attuale non esiste un vaccino HIV efficace, ma molti progetti di ricerca stanno effettuando studi clinici per realizzarne uno. Lavorando con anticorpi monoclonali (MAb), viene dimostrato che il corpo umano può difendersi autonomamente dall'HIV. Un rapporto del luglio 2012 del gruppo di lavoro per il monitoraggio delle risorse di vaccini e vaccini antibiotici di HIV ha stimato che 845 milioni di dollari sono stati spesi per la ricerca sul vaccino contro l'AIDS nel 2011. Le questioni economiche per lo sviluppo di un vaccino contro l'AIDS includono la necessità di un impegno di acquisto anticipato affinché dopo che un vaccino contro l'AIDS è sviluppato, i governi e le organizzazioni non governative permettano un abbassamento del prezzo con un acquisto anticipato. Nel 2019, viene annunciato che il vaccino Ad26.Mos4.HIV adiuvato con clade C gp140 sarebbe entrato in uno studio di fase III chiamato HVTN 706 / "Mosaico". Il regime è una combinazione di un vaccino vettoriale con adenovirus progettato contro molteplici ceppi globali di HIV e un vaccino proteico.