Il 30 maggio 1931 a Milano i capi del gruppo milanese di Giustizia e Libertà sono processati dal Tribunale speciale. Riccardo Bauer ed Ernesto Rossi sono condannati a vent'anni; Ferruccio Parri viene mandato al confino; Vincenzo Calace, Bernardino Roberto e Francesco Fancello a dieci. Giuseppe Faravelli è costretto a emigrare all'estero per sfuggire all'arresto. Il suo posto alla guida di GL viene preso da Rodolfo Morandi. Giustizia e Libertà è un'organizzazione antifascista finanziata da Carlo Rosselli e Alberto Tarchiani. Ne fa parte anche il pilota d'aerei Giovanni Bassanesi, presidente della sezione parigina della Lega italiana per i diritti dell'uomo, che l'11 luglio 1930 vola su Milano per lanciare manifesti con l'invito all'insurrezione.